Uno degli strumenti che ha sempre destato una certa curiosità è l'organo. "La grande varietà dei timbri dell'organo, dal piano fino al fortissimo travolgente, ne fa uno strumento superiore a tutti gli altri": dalle parole di Papa Benedetto XVI è possibile comprendere il reale motivo per cui l'organo è definito il “re degli strumenti musicali”. Non a caso, esso si caratterizza innanzi tutto per le sue immense potenzialità timbriche e armoniche, che variano in relazione al tipo di strumento.
L’organista liturgico è colui che accompagna con cognizione di causa l’assemblea nella lode a Dio durante il culto divino, usando con sapienza lo strumento a lui assegnato. Il corso, di tipo teorico-pratico, si rivolge a chi non ha molta dimestichezza con la lettura musicale, prefiggendosi di portare l’allievo all’esecuzione di spartiti in doppia chiave, con orientamento particolare alla musica liturgica. Non richiede una conoscenza pianistica di base. Si prevede lo studio della partitura, la tecnica del manuale, il funzionamento della macchina organo e l’uso dei registri. E’ strutturato come un corso di musica, quindi con esercizi e studi da preparare a cura dell’allievo secondo le indicazioni date volta per volta.
Il corso è principalmente rivolto a religiosi e non dai principianti a chi ha già conoscenze musicali. Si avvale della programmazione della ABRSM per garantire un crescita musicale costante e graduale. E' possibile scaricare il programma di seguito ( Programma Corso di Organo Liturgico ).
Il Corso è tenuto dalla Prof.ssa Amedea Perrino, già organista della Basilica di Ss. Silvestro e Martino ai Monti a Roma, Ss. Domenico e Sisto all'Angelicum a Roma, San Benedetto in Piscinula a Roma e San Nicola in Carcere a Roma.